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Un Mula salva lÆAquila
Servizio
di Stefano De Dionigi
Questa
non Φ una cronaca seria. EÆ una raccolta dÆimpressioni, commenti,
idee su una partita tra due squadre non mie (anche se avrei preferito
vincesse Milano) cui do una vaga forma dÆarticolo. Ci sono comunque
una serie di cose su cui riflettere
Arrivo al palazzetto tranquillo, con i miei due amici
milanesi, dopo aver deciso nella mattinata di andare a vedere la
Sony. Ci scaldiamo un poÆ con International Superstar Soccer 99
per PlayStation nella tenda Halifax. Finito un rapido torneo (in
cui arrivo secondo per colpa di un gol al 94Æ di Ronaldo, o meglio
Ronarid) arriviamo ai nostri posti. Con una gran botta di culo siamo
praticamente in tribuna centrale a 7 metri dal campo, pur prendendo
una normale tribuna. Attendiamo la fine del riscaldamento quando
di colpo sentiamo una serie dÆurla, fischi, botte. EÆ arrivata la
fossa. Dopo un tentativo di rissa finito male per loro, quel becero
gruppo dÆanimali viene scortato a suon di manganellate dai poliziotti
nel loro settore. LÆunica presenza di bolognesi Φ quella, 200 persone
che riescono per≥ a tirarsi i petardi in testa da soli, a fare casino
con i poliziotti e soprattutto a fare cos∞ tanto rumore che anche
impegnandosi non avrebbero svegliato un cane seduto in mezzo a loro.
Ben pi∙ numerosi i tifosi Olimpia, casinisti al punto giusto e pure
simpatici con un paio di cori. Tra lÆaltro ieri cÆerano circa 5000
persone al Palavobis, segno che se non cÆΦ il calcio i milanesi
a palazzo ci vanno. LÆunica altra presente bolognese era dietro
di me, una simpatica signorina che andava in brodo di giuggiole
ogni volta che Iaric la guardava (anche se per me guardava me che
lo mandavo a quel paese). Zittita ad un certo punto quando sulla
sua affermazione ôMyers ce lÆabbiamo solo noiö io ho risposto ôCos∞
risparmiate sullo spazio per la sala trofeiö. La partita Φ stata
decente, Milano Φ stata a lungo in partita grazie ai lunghi Johnson
e Monti, che hanno tagliato come il burro la molle difesa Fortitudo
con una serie di movimenti sui perni da cineteca. DallÆaltra parte
lÆaquila stava a galla grazie ai contropiedi causati dalle palle
perse dai giovani milanesi, che pagano la loro inesperienza con
qualche cavolata di troppo ma che fanno anche bene (Michelori ha
fatto un canestro solo, ma che canestro. Sembrava Pippen!). Il gioco
organizzato invece non funziona, e se non fosse per Karnishovas
che ieri ha giocato da solo (Wucherer gli dava 10 centimetri) la
Fortitudo sarebbe affondata. Un paio di decisioni arbitrali fanno
indignare il Palavobis (un fallaccio di Myers sulla tripla del Lupo
e un paio di piedi di Gay con la palla in mano ben oltre la linea)
ma comunque la partita rimane l∞. La chiave Φ un rimbalzo in attacco
e conseguente due punti di Gay (ieri in campo molto per tenere a
freno Johnson) che taglia le gambe alla Sony, che aveva appena pareggiato
con uno schiaccione terrificante di Max Monti, veramente eccelso,
ma oberato dai falli fischiati contro dal simpatico duo Tola e Lamonica,
con questÆultimo veramente inguardabile. Mula rimane misteriosamente
in panca per 30Æ, poi Skansi lo fa alzare e il Mula risponde ammazzando
la partita. 6 punti di fila che stendono Milano, incapace di reagire
e di trovare soluzioni in attacco. Torno a casa comunque felice
per due cose: so che la Fortitudo anche questÆanno non vincerα nulla,
se non la coppa Italia, ma soprattutto perchΘ ho scoperto dÆessere
alto come il piadinaro Myers, visto che in occasione dellÆintervallo
eravamo entrambi vicini al plexiglas anche se io da una parte e
lui dallÆaltra.
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